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Uno dei fattori essenziali per la riuscita di un buon sonno è la temperatura della stanza. Se fa troppo freddo ovviamente si fa fatica ad abbandonarsi a Morfeo, ma anche quando la camera da letto è troppo calda le notti possono diventare delle maratone tormentate. Ci si copre, ci si scopre, si gettano le lenzuola, ci si rigira senza sosta nel letto sperando che una nuova posizione induca il sonno ma niente, non c’è nulla da fare. Ci si ritrova a fissare il buio senza trovare pace, a non riuscire a dormire e a sudare, per di più.
Se l’eccesso di freddo è un colpevole piuttosto evidente dell’eventuale veglia, il caldo non è una causa sempre così chiara. Spesso non ci si rende conto che non si riesce a dormire per l’eccessivo calore e si attribuisce la colpa ad altri fattori quali lo stress, la cena troppo pesante, le emozioni particolarmente forti vissute durante la giornata ecc.
Non occorre, infatti, che la camera da letto sia torrida perché il sonno venga compromesso. Basta che il termometro superi di pochi gradi la temperatura ideale (compresa tra i 15 e i 18 °C) e il corpo comincia a soffrire inviando alla mente segnali di disagio che le impediscono di lasciarsi andare e dormire. L’eccesso di calore va a influire sulla produzione di melatonina, l’ormone che, tra le altre cose, regola i cicli sonno-veglia. Oltretutto quando la temperatura è sbagliata il corpo inizia a produrre sudore per disperdere il caldo di troppo, rendendo ancor più fastidiosa la permanenza tra le lenzuola o sotto il piumone. Non riuscire a dormire e sudare è un pensiero che minaccia il sonno di molte persone.
Ma quali sono le possibili cause di un caldo eccessivo e come dormire senza sudare?
In questi casi sarebbe importante agire prima, mantenendo la temperatura della stanza a un livello costante, compreso nell’intervallo indicato, già durante il giorno, magari avendo cura di tirare le tende o chiudere le imposte nelle ore più calde oppure creando giri d’aria che la mantengano ventilata. Attenzione anche all’umidità che spesso può risultare più compromettente del caldo stesso.
Predisposizione fisica: ci sono persone il cui corpo produce più calore rispetto ad altre. Qui i fattori scatenanti possono essere troppi e troppo soggettivi per individuare un’unica soluzione: questioni ormonali, rapporto tra massa magra e massa grassa particolarmente squilibrato, un carattere particolarmente ansioso e facile allo stress, età…I consigli in questo caso sono più che altro pratiche di buon vivere che tutti dovrebbero mettere in atto: evitare cene troppo sostanziose o particolarmente speziate, non guardare la televisione o comunque uno schermo prima di coricarsi, non eccedere con l’alcol e magari, sapendo che si è particolarmente sensibili al fatto di non riuscire a dormire e sudare, fare una doccia prima di infilarsi tra le lenzuola.
È stato dimostrato che l’alleato migliore per un buon sonno in inverno è la flanella, perché la lana funziona da isolante ed evita un’eccessiva dispersione di calore.
In estate, invece, per dormire senza sudare è opportuno ricorrere al cotone o alla seta.
Una volta assicurato che i tessuti utilizzati per fabbricare il pigiama siano della migliore qualità, come quelli usati da Olimpia 1960, bisogne individuare il modello più adatto alla propria fisicità e al proprio modo di dormire. Per evitare di non riuscire a dormire e sudare troppo è meglio preferire pigiami larghi e traspiranti a modelli stretti e avvolgenti ma questo naturalmente è soggettivo.
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